Roma Capitale ha attivato oltre 1200 posti di accoglienza per il supporto a persone senza dimora.
“Portiamo avanti l’impegno di sostenere le persone più fragili ogni giorno. Come avevamo previsto, Roma Capitale ha raggiunto oltre 1200 posti di accoglienza, con finanziamenti mirati per potenziare il supporto a persone senza dimora nel periodo dal clima più rigido dell’anno. Ringrazio il Dipartimento Politiche Sociali di Roma Capitale, insieme ai Municipi e alla rete di associazioni e di enti che gestiscono le strutture di accoglienza sul territorio con fondi capitolini. Fare rete è fondamentale e lo è ancora di più nell’impegno fondamentale del sostegno ai più fragili. Come Amministrazione continueremo a portare avanti questo impegno, per raggiungere un sempre costante incremento dei posti a disposizione”, dichiara l’assessora alla Persona, Scuola e Comunità Solidale di Roma Capitale Veronica Mammì .
Le strutture attivate da Roma Capitale offrono accoglienza notturna, H15 e H24, con pasti caldi, bevande e kit igienici per sostenere persone in condizioni di grave fragilità. Gli accessi avvengono sempre in base allo scaglionamento degli ingressi con screening sanitario legato all’emergenza Covid-19.
“Garantire la sicurezza dei nostri ospiti – continua l’assessora – era un obiettivo imprescindibile. Per questo, abbiamo firmato un protocollo d’intesa con l’Istituto di Medicina Solidale e l’IFO – Regina Elena e San Gallicano, che ringrazio, perché grazie alla collaborazione che abbiamo così assicurato garantiamo i tamponi e lo screening sanitario necessario delle persone senza dimora che si apprestano ad entrare nelle nostre strutture di accoglienza”.
Il Piano Freddo di quest’anno ha preso il via a partire da dicembre e vede un incremento costante, con posti di accoglienza attivati grazie a fondi capitolini presso strutture di associazioni sul territorio e anche con finanziamenti diretti ai Municipi II, III, VIII e X. I posti attivati nei mesi invernali si aggiungono ai ricoveri sempre disponibili e assicurati tutto l’anno all’interno del circuito ‘ordinario’ di accoglienza di Roma Capitale.
Parallelamente, l’Amministrazione Capitolina finanzia mense sociali sul territorio cittadino garantendo 40 mila pasti erogati ogni mese a persone senza dimora e in condizioni di grave vulnerabilità, insieme a circa 25 mila pasti al mese consegnati a domicilio a persone in condizioni di estrema fragilità.
Queste azioni rientrano nel più complesso e articolato sistema di servizi per le persone fragili, attuati attraverso la Sala Operativa Sociale di Roma Capitale e le Unità di Strada che monitorano costantemente le vie e le piazze della città, con un investimento di oltre 16 milioni di euro all’anno.
“Il nostro obiettivo – aggiunge l’assessora – è rafforzare la rete di sostegno e accoglienza per persone senza dimora, sempre con l’orizzonte del reinserimento sociale e lavorativo dei nostri ospiti. Abbiamo pubblicato un bando per il Piano Freddo per la prima volta di durata quadriennale e basato su strutture di piccole dimensioni, così da poter garantire una maggiore continuità dei servizi e una più mirata presa in carico della persona che supporti l’avvio di un percorso verso l’autonomia. Inoltre abbiamo da poco inaugurato due ‘Stazioni di Posta’, che insieme all’accoglienza prevedono percorsi mirati al coinvolgimento delle persone ospitate, al riscatto e all’orientamento al lavoro. Quest’estate abbiamo inaugurato un ‘condominio sociale’ a San Lorenzo, una forma di ospitalità in coabitazione anch’essa fortemente mirata al reinserimento sociale e lavorativo degli ospiti attraverso percorsi personalizzati. Altri appartamenti sono interessati da questi lavori e lavoriamo per aprire sempre più strutture sul territorio, anche riconvertendo immobili confiscati alla criminalità organizzata al servizio delle persone più fragili”.