Teatro Nazionale, futuro a rischio

“Mentre ci si avvia a una riapertura, anche se graduale e con forti limitazioni, dei luoghi della cultura, al Teatro Nazionale, uno dei luoghi più importanti di presidio culturale della nostra città, continua a perdurare una fase di forte incertezza e di stallo”. Così, in una nota Fabrizio Micarelli e Nadia Stefanelli, della Slc Cgil di Roma e del Lazio.


“La situazione – continuano – resa già complicata dalla chiusura imposta dalla pandemia, al Teatro di Roma è stata ancora più pesante per la mancata approvazione del bilancio preventivo da parte del collegio dei revisori per ben quattro volta fino all’approvazione dello scorso aprile 2021. A quel punto pensavamo che il periodo buio fosse ormai alle spalle, ma evidentemente ci sbagliavamo perché è notizia di questi giorni che Pier Francesco Pinelli, individuato a seguito di una manifestazione di interesse, per ricoprire il ruolo di Direttore Generale, rimasto vacante dopo la retrocessione di Giorgio Barberio Corsetti a consulente artistico, abbia rinunciato all’incarico. Questo, di fatto, fa ripiombare il Teatro nel caos e nell’incertezza in un momento in cui si avrebbe invece bisogno di stabilità amministrativa, gestionale e organizzativa, da tempo richiesta dalle organizzazioni sindacali e non più prorogabile”.

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