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Monitoraggio civico come strumento di partecipazione e indirizzo delle politiche pubbliche. Una giornata di studio.
Questo il tema al centro del confronto in Campidoglio dove si svolge “Roma come stai?”.
Evento dedicato alla Capitale e promosso dall’Associazione A Sud, in collaborazione con il Forum Disuguaglianze e Diversità e il Programma Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne. Con il patrocinio del Comune di Roma.
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Oggi 17 dicembre dalle 14 alle 19 nella Sala del Carroccio in Campidoglio si tiene l’evento “Roma come stai?”, una giornata di studio dedicata alla Capitale promossa dall’Associazione A Sud, in collaborazione con il Forum Disuguaglianze e Diversità e il Programma Periferiacapitale della Fondazione Charlemagne. L’incontro rappresenta un’occasione per fare il punto della situazione sullo stato di salute di Roma dialogando con la nuova Giunta, insediata da poco più di un mese.
La nuova amministrazione comunale si trova davanti una città impoverita a livello economico, sociale, culturale e ambientale, segnata da tempo da profonde disuguaglianze, oggi acuite dalla crisi aperta dalla pandemia. Per questo è urgente cambiare approccio, anche in vista dei finanziamenti in arrivo per Roma Capitale dal PNRR.
L’iniziativa “Roma come stai?” vuole creare uno spazio di dialogo tra quanto emerge dai dati e dalle analisi di esperienze indipendenti di monitoraggio civico e ricerca, come strumento di partecipazione e indirizzo delle politiche pubbliche e la nuova amministrazione comunale. “Le organizzazioni civiche sono depositarie e produttrici di saperi e competenze che rappresentano un patrimonio di conoscenza che la nuova amministrazione deve valorizzare e mettere a sistema, in un momento così difficile per la città di Roma.
Le esperienze di monitoraggio partecipato della qualità delle matrici ambientali che promuoviamo, coinvolgendo comitati, cittadin*, scuole etc, hanno bisogno di inserirsi in una dinamica di dialogo istituzionale”, afferma Laura Greco, Presidente di A Sud Onlus.
Per Stefania Mancini, consigliere della Fondazione Charlemagne: “Promuovere programmi di educazione e monitoraggio ambientale significa in questo momento promuovere la cittadinanza e la partecipazione di romane e romani alla vita pubblica ed alla rigenerazione sociale ed urbana della città.
“Mettere al centro della riflessione sulle politiche per la città l'intreccio tra disuguaglianze ambientali e disuguaglianze sociali ed il modo con cui esse si alimentano reciprocamente, è condizione necessaria e ineludibile per la loro efficacia.” secondo Sabina De Luca del Forum Disuguaglianze e Diversità.
“E possibile farlo se si valorizzano le conoscenze acquisite sulle disuguaglianze che attraversano i territori della nostra città, sulle vulnerabilità che li caratterizzano e i rischi cui vanno incontro, grazie anche ai lavori sviluppati da centri di ricerca e organizzazioni del civismo attivo. Occorre farlo perché solo una transizione ecologica giusta, che parta dai bisogni dei più vulnerabili e fragili potrà avere successo”.
Saranno presenti: Roberto Gualtieri – sindaco di Roma (in attesa di conferma), Andrea Catarci - Assessore alla Partecipazione e al Decentramento del Comune di Roma, Barbara Funari – Assessora a Politiche Sociali e Salute, Claudia Pratelli – Assessora a Scuola, Lavoro e Formazione del comune di Roma, Sabrina Alfonsi – Assessora all’Ambiente del comune di Roma, Alessandro Luparelli – commissione ambiente del comune di Roma, Vincenzo Smaldore – Fondazione Openpolis, Carlo Cellamare – docente di urbanistica all’università La Sapienza, Stefania Mancini – Fondazione Charlemagne, Sabina De Luca e Vittorio Cogliati Dezza - Forum Disuguaglianze e Diversità, Katia Scannavini - Osservatorio Civico PNRR, Luca Scarnati - Comitato PAC Libero, Riccardo Leone - Insieme per l’Aniene, Laura Greco e Marica Di Pierri - A Sud Onlus.
Qui maggiori informazioni sull'evento.
