(PRIMAPRESS) - ROMA - Si chiude oggi 7 novembre, ma solo formalmente perchè le opere della mostra di StreetArt for Rights all'interno della Biennale MArteLive, continuano a "vivere" come affreschi contemporanei sui muri di alcuni quartieri di Roma. Il tema delle opere esposte nel più grande festival multidisciplinare diffuso d’Europa – è costituito dagli 8 dei 17 Sustainable Development Goals (SDGs) dell’agenda ONU: dalla riduzione delle diseguaglianze alla lotta ai cambiamenti climatici per finire alla pace e giustizia. Temi ispiratori per street artist che ne hanno fatto messaggi contestualizzati nei paesaggi urbani.
Street art for RIGHTS nasce con l’intento di portare l’arte nei quartieri con contesti difficili della periferia di Roma e adotta i 17 Goals dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile dell’ONU come contenuto portante del proprio progetto. L’idea è quella di filtrare i 17 Goals con l’occhio dell’arte contemporanea promuovendo la realizzazione di 17 opere murarie da parte di diversi giovani street artist nell’ottica di portare questioni sociali, economiche e culturali sui muri dei quartieri periferici della Capitale, in zone conosciute per situazioni di forte difficoltà.
Il progetto, ideato e diretto da Giuseppe Casa e curato da Oriana Rizzuto, è organizzato dall’associazione culturale Taste & Travel in collaborazione con MArteSocial e MArteGallery e prevede un programma triennale di attività volte alla futura creazione di un museo a cielo aperto, pubblico e gratuito, al di fuori dei percorsi più battuti della Capitale. Così le opere di Attorep, Davide Toffolo, Etnik, Fabio Petani, Barbara Oizmud, Natalia Rak, Manuela Merlo e NSN997, hanno interpretato i Goals dell'Agenda Onu con il linguaggio dell'arte di strada. - (PRIMAPRESS)