Lorenzo Cirino, membro del coordinamento della rivista giovanile Scomodo, è molto impegnato sul fronte dell’attivismo come luogo di incontro e confronto: “Le nuove generazioni devono e possono plasmare la società in cui viviamo: è importante fornire loro gli strumenti per farlo”
In vista delle elezioni di maggio, durante le quali, con la campagna Facciamo Eleggere in collaborazione con Ti Candido, arrivata alla sua terza edizione, sosterremo candidate e candidati selezionati in alcuni territori di riferimento, abbiamo deciso di coinvolgere varie figure legate al mondo della partecipazione sociale attiva e della politica.
Il nostro ospite di oggi è Lorenzo Cirino, membro del coordinamento di Scomodo, la redazione giornalistica under 25 più grande d’Italia, nata dalla necessità di proporre un tipo di informazione lenta, critica e approfondita, rivolta a studenti di scuole superiori e università. Insieme a lui, abbiamo discusso dell’importanza di fornire alle persone e alle comunità l’opportunità di partecipare attivamente attraverso la creazione di spazi dedicati all’aggregazione e all’incontro.https://www.youtube.com/embed/d6EGfWJX4qY?feature=oembed
“Creare dei luoghi di aggregazione per favorire il ritrovo di persone con background sociali ed esperienze differenti è fondamentale: in Spin Time (spazio sociale, centro culturale e sede della redazione editoriale di Scomodo a Roma) sono presenti 26 nazionalità differenti, si organizzano moltissime occasioni di scambio e valorizzazione. Questo è anche un modo per far ripartire la mobilità sociale, perché mette insieme persone da contesti di estrazione sociale completamente diverse tra loro, che hanno l’occasione di arricchirsi a vicenda”.
Per chiudere, Lorenzo ci ha espresso il desiderio e la speranza che la politica possa e riesca a includere le realtà e le organizzazioni di cittadinanza attiva, per raccogliere le sfide proposte dalla e alla società contemporanea: “Spero che i partiti di oggi possano recepire iniziative come questa di Facciamo Eleggere e inglobare le figure che ne escono: credere e portare avanti i valori di giustizia sociale e ambientale, avere alle spalle una comunità forte e farsi di espressione di essa e avere delle competenze sviluppate dovrebbe essere un forte sprone per la politica”.