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I cittadini di Torre Spaccata contro il degrado della zona

I cittadini di Torre Spaccata, quartiere alla periferia di Roma dove nel 2025 dovrebbero tenersi alcuni importanti eventi del Giubileo, hanno scritto una lettera aperta a Papa Francesco e al sindaco Gualtieri perché, a due anni dal maxi-incendio a Centocelle, nulla è stato fatto contro il degrado della zona. I cittadini nell'appello rilanciano le parole pronunciate dal Papa domenica 7 luglio a Trieste: "L'indifferenza uccide la democrazia.
Dobbiamo essere voce che denuncia e che propone in una società spesso afona e dove troppi non hanno voce". "Prendendo coraggio" da queste parole del Pontefice, la parrocchia San Bonaventura, guidata da don Stefano Cascio, si fa capofila del forum di associazioni e comitati che lottano per la riqualificazione del parco di Centocelle, ma soprattutto dei cittadini di Torre Spaccata "che soffrono l'indifferenza dell'amministrazione comunale e la paura di un nuovo incendio. Sono ormai due anni che il nostro quartiere si sveglia con lo spettacolo indegno di un mare di carcasse d'auto bruciate - si legge nella lettera -, di fronte a quello che dovrebbe essere per la cittadinanza di Torre Spaccata l'ingresso al parco di Centocelle. Sono 24 mesi che si ripropone ogni giorno lo stesso scenario, dopo il maxi-incendio del parco archeologico del 9 luglio 2022, e il rischio, sempre alto, di un incendio per la mancanza di sistemi di sicurezza e prevenzione".

Pensando al Giubileo il comitato chiede: "Come pensiamo, in queste condizioni, di accogliere i pellegrini durante la decina di eventi giubilari programmati nel parco, tra i quali la Messa di apertura del Giubileo dei Giovani? Come pensiamo di poter garantire la sicurezza di diverse centinaia di migliaia di ragazzi che arriveranno da tutto il mondo nell'estate del 2025?". I cittadini del quartiere fanno presente che, secondo quanto appreso dalla Commissione Ambiente del Comune di Roma, "l'area degli impianti di autodemolizione e rottamazione può essere sgomberata, anche in tempi brevi", proprio grazie ai fondi per il Giubileo. Quindi "se il Sindaco attiverà i poteri che gli sono stati appositamente conferiti in qualità di Commissario straordinario lo sgombero dell'area sia possibile entro l'inizio del Giubileo. Per quali ragioni la Giunta o il Commissario non agiscono?", si chiede nell'appello.

Fonte: FB/papaevaticanonews

 
 
 
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