Il primo festival cinematografico curato con la partecipazione attiva
di persone nella condizione autistica
VIII edizione
Torna As Film Festival per l’ottavo anno consecutivo, e torna il 42HRS, il contest rivolto a troupe di filmmakers, ma questa volta l’appuntamento non è al MAXXI, ma sul WEB.
“Alla fine lo slogan “Andrà tutto bene” – dicono gli organizzatori – ha lasciato il posto al più realistico “Andrà bene tutto” e anche noi ci siamo arresi: ASFF 2020 si farà online. Così è, almeno per ora. Ma solo per ora. Perché va bene il distanziamento, va bene vedere i film a casa, sdraiati sul divano, metterli in pausa, andare avanti veloce… ma i festival sono un’altra cosa. I festival sono fatti di persone che si incontrano, si sorridono, si raccontano, si emozionano. L’intenzione è quella di tornare al più presto al MAXXI con un evento in presenza, appena la situazione lo consentirà”.
Si comincia il 27 novembre con il contest 42HRS che per questa edizione può contare sul coinvolgimento di 26 troupe di filmmaker. Tutti i corti saranno disponibili gratuitamente previa iscrizione al sito asfilmfestival.it
Dal 7 al 13 dicembre, sempre sul sito del festival, andrà online l’8° edizione dell’ AS Film Festival con le consuete sezioni: “Punti di vista” con 13 cortometraggi italiani; “Points of view” con 10 cortometraggi internazionali; “Animation Now!” con 16 corti di animazione e “Ragionevolmente differenti” con 9 finalisti per i corti dedicati a cinema e neurodiversità.
Ai partecipanti al Contest 42HRS, come sempre, è stato assegnato un tema: quest’anno il filo conduttore è “L’uscita dall’isolamento”. Ma non saranno i “soliti” corti sul lockdown: inserendosi in un filone caro alla fantascienza, quello delle realtà parallele e della teoria del multiverso, ciascun corto racconterà la fine di una versione alternativa dell’isolamento, con caratteristiche differenti da quello che abbiamo vissuto e stiamo ancora vivendo. Un po’ come una porta verso un nuovo universo. Sarà alla fantasia dei filmmaker in gara, immaginare le cause di questo isolamento e giustificare narrativamente l’inevitabile presenza di mascherine e di altri presidi sanitari.
“La nota positiva di questa edizione è che, non avendo i limiti d’orario imposti dalla proiezione in sala, abbiamo deciso di coinvolgere nel nostro 42HRS non le solite 10 ma ben 26 troupe che, sparse per l’Italia, realizzeranno altrettanti corti a tema, ovviamente nel rispetto di tutte le normative anti covid. – Sottolineano gli organizzatori -. Alla difficoltà di girare un corto in una manciata di ore, si aggiunge quindi la minaccia di un nuovo, possibile lockdown. E a dire il vero alcune troupe già in zona rossa, lavoreranno in remoto, ciascuno a casa propria, come un gruppo di giovani professionisti di Torino, che ha deciso di accettare una sfida nella sfida”.
La giuria del contest, che assegnerà il premio al miglior cortometraggio, sarà composta dal direttore di Rai Movie, Cecilia Valmarana, dagli autori di MovieMag Gianluca Russo, Alberto Farina e dai “ragazzi” di MovieMag. “Sono diversi anni che Rai Movie e Movie Mag sostengono il festival in qualità di mediapartner – dice Giuseppe Cacace, direttore artistico della manifestazione – “quest’anno desideravamo coinvolgerli un po’ di più e siamo felicissimi che abbiano accettato”.
Infine, per la prima volta in otto anni, grazie all’interessamento del Presidente Francesca Del Bello e dell’Assessore alle politiche sociali Carla Fermariello, il festival sarà patrocinato dal Municipio II di Roma che assegnerà un premio speciale ad una delle troupe in gara.
AS Film Festival è ideato ed organizzato dall’associazione Not Equal con il sostegno della Regione Lazio, del Mibact – Direzione Generale Cinema e del Municipio II del Comune di Roma, con il patrocinio di Rai per il Sociale e la mediapartnership di #RaiPlay e #RaiMovie.
asfilmfestival.it AS FILM FESTIVAL IN SINTESI
AsFF è l’unico festival cinematografico al mondo realizzato con la partecipazione attiva di persone neurodiverse. Un festival uguale agli altri, però diverso. Uguale perché, pur promuovendo una corretta informazione sul tema, non è un festival sull’autismo, ma un vero festival internazionale di cinema ed arti visive; diverso perché, oltre a promuovere la cultura cinematografica, si serve del cinema come strumento di inclusione sociale. Infatti, nel corso dell’anno, i partecipanti al progetto si incontrano, vedono film, discutono di cinema in un contesto che favorisce la nascita di amicizie ed affetti. Il festival rappresenta la fase finale di un percorso cui prende parte solo chi si sente pronto. Il progetto aiuta a socializzare con coetanei nella condizione autistica e ad entrare in contatto con persone neurotipiche. I nuovi arrivati imparano dai ragazzi con più esperienza e sulla base delle proprie attitudini decidono se occuparsi dell’accoglienza, della selezione, della presentazione dei film, della realizzazione di spot e video, della promozione sui social network. Proprio per questo AsFF è un festival necessario, un evento culturale ad ingresso gratuito, capace di promuovere il cinema di qualità e, allo stesso tempo, di permettere a chi lo organizza di sentirsi parte attiva della vita sociale e culturale del paese.