Il Consiglio dei ministri ha approvato il piano per il Recovery Fund da inviare a Bruxelles dopo il passaggio parlamentare. Ecco gli obiettivi principali messi nero su bianco dal governo: 46 miliardi per pubblica amministrazione, produzione e cultura. Miglioreranno i servizi digitali, le reti in fibra e il 5G. 68,9 miliardi al green, inclusa la bonifica dell’ex-Ilva. Obiettivo: più efficienza energetica e tutela del patrimonio naturale. Dedicati 32 miliardi alle infrastrutture come ferrovie e strade. Focus su Sud e ponti stradali. L’istruzione, invece, conterà su 28,5 miliardi per rafforzare la ricerca e la rete università-lavoro. 16,7 miliardi agli asili. 27,2 miliardi saranno destinati all’occupazione e revisione dei centri per l’impiego. Progetti anche contro la discriminazione di genere. 8 miliardi a borghi e periferie. Spiccano le voci “Roma ‘Caput Mundi’”, in vista del Giubileo 2025, e “Progetto Cinecittà” per il cinema. Annunciati “interventi speciali di coesione territoriale” rivolti ai servizi per disabili e persone non-autosufficienti.