Cinema di periferia

Sarà un’edizione diversa dalle altre la numero quindici di “Vicoli corti. Cinema di periferia”, quest’anno in programma on line dal 24 al 28 marzo per l’emergenza sanitaria per Covid-19. Un Festival diverso, ma comunque ricco di proiezioni tra lungometraggi (ventidue9 e corti (sedici) di altissima qualità e di caratura nazionale ed internazionale. Ideato e prodotto dall’associazione “Il Serraglio” di Massafra con la direzione artistica di Vincenzo Madaro, la consulenza cinematografica di Massimo Causo e Davide Di Giorgio, “Vicoli corti” si svolgerà – come si accennava – interamente in streaming, sulla piattaforma MYmovies.it. Il manifesto raffigurante la skyline universale di una periferia immaginaria, è dell’illustratrice Annalisa Manfredi: una scelta stilistica per evidenziare il festival in streaming di quest’anno, con lo sfondo della grande parete di calce bianca, simbolo dello storico schermo di Piazza Santi Medici a Massafra. Anche il suggestivo teaser video, realizzato da Alessandro Colazzo, descrive a pieno questa idea narrativa. IL PROGRAMMA I contenuti principali del Festival partiranno dalla sezione lungometraggi, con la presentazione di diverse opere prime e seconde, proposte in quattro proiezioni giornaliere: la più apprezzata riceverà il premio (simbolico) del pubblico di MyMovies. Si parte domani con titoli di grande interesse (ogni giorno, alle 10, gli organizzatori presenteranno la programmazione quotidiana sui canali social ufficiali di Vicoli Corti): “Letizia Battaglia – Shooting The Mafia” (2019) è un documentario di Kim Longinotto incentrato sulla vita e la carriera della nota fotografa palermitana; “Due scatole dimenticate – Un viaggio in Vietnam” (2020) di Cecilia Mangini e Paolo Pisanelli: il racconto dell’esperienza vietnamita della celebre regista (scomparsa nel gennaio 2021), attraverso le immagini e la sua voce narrante; “Buio” (2019) di Emanuela Rossi “Bad Roads” (2020), opera prima di Natalya Vorozhbit. La programmazione proseguirà poi nei giorni successivi con: “Il mio corpo” (2020), di Michele Pennetta, terza e ultima parte di una trilogia dedicata ai contesti di illegalità della Sicilia odierna; “Profondo” (2019), di Giuliano Giacomelli (in partnership con il Monsters Taranto Horror Film Festival); “Cleaners” (2020), di Glenn Barit“Sole” (2019), di Carlo Sironi, incentrato sul tema della maternità surrogata, con in controluce una delicata storia d’amore; “Rosa Pietra Stella” (2019), di Marcello Sannino, film tratto da una storia vera; “Kombinat” (2020), speciale anteprima on demand in Italia, di Gabriel Tejedor, capace di portare lo spettatore nelle viscere di una Russia che continua a fare i conti con il proprio passato, malgrado sogni un avvenire migliore. E poi ancora “Vera de Verdad” (2020), opera prima di Beniamino Catena“Semina il vento” (2020) del regista tarantino Danilo Caputo, racconta la storia della giovane studentessa di agronomia Nica che dopo essere tornata a casa, nel Salento, si ritrova a combattere con una “terra avvelenata”; “Celles Qui Restent” (2019) di Ester Sparatore“Spaccapietre” (2020) dei fratelli Gianluca e Massimiliano De Serio, uno sguardo impietoso e senza sconti sulla Puglia del capolarato, in una vicenda ispirata alla tragica morte sul lavoro della bracciante pugliese Paola Clemente; “Coureur – Il ciclista” (2019), esordio semiautobiografico del regista belga Kenneth Mercken“Monos” (2019), di Aljandro Landes, avvincente thriller ambientato nella giungla colombiana. I CORTOMETRAGGI I cortometraggi saranno proposti in tutte le giornate del Festival, saranno in competizione e giudicati da una giuria presieduta dal critico cinematografico Leonardo Gregorio. A contendersi il titolo di “Miglior Corto” (con un premio di 500 euro) saranno “L’attesa”, di Angela Bevilacqua, “Humam”, di Carmelo Segreto, “L’azzurro del cielo”, di Enea Zucchetti, “Margherita” di Alice Murgia, “È solo nella mia testa”,di Marius Gabriel Stancu, “J’ador”, di Simone Bozzelli, “Mezzanotte” di Giuseppe Carrieri, “La Napoli di mio padre” di Alessia Bottone, “Neo Kosmo” di Adelmo Togliani, “Divrum” di Armando Francesco Serrano, “Sensazioni d’amore” di Adriano Pantaleo, “Bataclan” di Emanuele Aldrovandi, “Adam” di Pietro Pinto, “Amal” di Matteo Russo e Antonio Buscema, “Specchio” di Caterina Crescini, “Yalla” di Carlo D’Ursi, “Emma Forever” di Léo Fontaine, “Noée in the Storm” di Mathilde Chavanne, “Come a Micono” di Alessandro Porzio, “Exam” di Sonia K. Hadad, “Le mosche” di Edgardo Pistone, “Gli arcidiavoli” di Lorenzo Pullega. Vicoli Corti presenterà anche la sezione «CinemAscuola », dedicata agli studenti delle scuole secondarie superiori del Liceo Scientifico, Artistico e Pedagogico «De Ruggieri» di Massafra, dell’Istituto Professionale «F. S. Cabrini» di Taranto (studenti del corso audiovisivo) e dell’I.I.S.S. «Lentini – Einstein» di Mottola. Il programma, incentrato sui lungometraggi “Buio”, “Il mio corpo” e “Cleaners”. Nel mese di maggio prenderà vita “Diamante e Carbone”, un percorso tra le installazioni fotografiche di Cosimo Calabrese, ispirate agli scatti di scena di Angelo Novi (dall’Archivio Pasolini della Cineteca di Bologna), realizzati sul set massafrese de “Il Vangelo secondo Matteo” (1964) di Pier Paolo Pasolini (sarà realizzato un catalogo basato su queste immagini storiche); le foto “dialogheranno” con altrettanti scatti di repertorio della città di Massafra, ritratta tra gli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso. Il percorso fotografico, situato nel quartiere Gesù Bambino, sarà accompagnato da una performance teatrale a cura della compagnia “Teatro delle Forche2. I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili su mymovies.it/ondemand/vicoli-corti.
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