Salif ha lasciato la Città dei Ragazzi dopo due anni di permanenza. Senegalese, ha compiuto con noi un ricco cammino, fatto di esperienze formative e di lavoro. I suoi progetti, come quelli di tutti i ragazzi, sono stati rallentati dalla pandemia.
Lui ha un sogno grande nel cassetto, che coltiva con costanza: diventare calciatore. Gli auguriamo di realizzarlo. Intanto, però, non può vivere solo d'attesa e per questo ha deciso di raggiungere un amico in Veneto, dove inizierà a lavorare per avere un reddito.
E' un passo importante per ogni ragazzo, specie se arriva in Italia da “minore straniero non accompagnato”. Salif ha una buona stoffa e un ricco apparato di sani valori. Gli auguriamo perciò di realizzare tutte le sue aspirazioni.
Ringraziamo anche Francesca, la tutrice volontaria che, assieme alla nostra Comunità, lo ha seguito con premura anche dopo il diciottesimo compleanno.