"Il cinema sta male, sta morendo. Invece il mio cinema qualcuno lo vorrebbe chiuso e io lo voglio aperto. Ho aperto l'Azzurro Scipioni nel 1982 e proietto solo capolavori. Non è in crisi, è chiuso perché lo Stato ha imposto la chiusura. Lo metterò a norma e poi lo riaprirò. In molti mi hanno contattato per difendere questa sala. Adesso sembra che ci sia il settore di una banca che è incaricato di impiegare alcuni fondi per la cultura e che mi aiuterebbe a pagare l'affitto. Da 100 le poltroncine diventeranno 40 ben distanziate. Il mio sogno è far pagare un euro gli anziani, avrò l'emozione di dire che il capolavoro non può costare. Una mia poesia dice che tutto invecchia ma il sorriso mai. E l'Azzurro Scipioni è l'unico cinema che sorride". Lo ha detto Silvano Agosti, il fondatore del Cinema Azzurro Scipioni di Roma, dopo la notizia che una banca interverrà per sostenere economicamente per evitare la chiusura definitiva della storica sala di via degli Scipioni.