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20 milioni di euro già stanziati dal Comune di Roma con una delibera di giunta per l'esproprio dell'area tra Via dei Lucani e Scalo San Lorenzo per la realizzazione di un progetto che recepisce gran parte delle indicazioni provenienti dalle cittadine ed i cittadini riuniti nella Libera Repubblica di San Lorenzo.
Progetto che prevede spazi attraversabili, aree verdi, strutture sportive ed i servizi pubblici che il quartiere rivendica ormai da anni.

Dal 5 novembre scorso i terreni in cui insistono i capannoni dove oggi è presente lo spazio sociale Communia sono stati messi all’asta dal Tribunale di Roma per il fallimento della società già proprietaria dei lotti. •Se l’amministrazione Gualtieri non interviene celermente portando in consiglio la delibera già approvata dalla vecchia giunta il grosso rischio è che questi terreni vengano svenduti ai soliti palazzinari romani.

Ricordiamo infatti che è in corso uno scontro a tutto campo tra i proprietari delle aree sciaguratamente abbandonate tra Scalo San Lorenzo e via dei Lucani, che vorrebbero costruire nuove unità abitative mettendo a profitto un pezzo significativo di quartiere ed i cittadini che si oppongono a questo furto rivendicando verde pubblico, servizi e spazi attraversabili.

San Lorenzo è già piena di cemento e nuove palazzine spesso invendute. Diciamo basta ad ulteriori manovre speculative atte a modificare il tessuto urbanistico e sociale del quartiere a scapito della cittadinanza e a vanteggio dei soliti costruttori e speculatori che da troppo tempo governano in questo quadrante.