A Roma l’arte contemporanea e l’archeologia sempre più in sinergia: riaprono spazi dove l’arte contemporanea non era mai stata prima.
Si tratta delle Uccelliere Farnesiane sul Palatino, luogo simbolo della storia di Roma proprio in mezzo al Parco archeologico del Colosseo:
uno scenario d’eccezione, riscoperto alla fine del Settecento dai viaggiatori del Grand Tour ed in cui, per la prima volta, viene ospitata una mostra d’arte contemporanea che rende omaggio all’intellettuale e cineasta Pier Paolo Pasolini, nell’ambito delle celebrazioni del centenario della sua nascita.
E poi il Circuito Necropoli Portuense – Drugstore Museum che riparte con un programma di attività per il 2022–2023, inaugurando la mostra Virus Group. Napoli New York Corviale, un progetto di arte e archeologia pubblica promosso dalla Soprintendenza Speciale di Roma e dedicato alle opere di Giulio Ceraldi, Consuelo Chierici, Stefano De Santis e Giancarlo Savino, i quattro artisti componenti il Virus Group.
LA MOSTRA DI ARTE PUBBLICA DEI VIRUS GROUP
Ora le monumentali tombe di età imperiale, e le sale del Drugstore Museum, ospitano fino al 27 novembre le installazioni dei Virus Group, ovvero Giulio Ceraldi, Consuelo Chierici, Stefano De Santis e Giancarlo Savino, i quattro componenti del collettivo che affonda le sue radici nella Napoli degli anni ’70 ed è stato tra i primi in Italia ad impegnarsi nell’arte pubblica. Un dialogo tra archeologia e arte contemporanea che rappresenta la prima vera mostra promossa dalla Soprintendenza Speciale di Roma, diretta da Daniela Porro, nel sito museale al centro di una periferia storica. “La mostra del Virus Group e l’intero programma del Circuito Necropoli Portuense”, interviene Daniela Porro Soprintendente Speciale di Roma, “sono il frutto di una concezione dei beni culturali, della loro tutela e della loro valorizzazione non comune”.
Articolo completo di Claudia Giraud - 20 Ottobre 2022 su:
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