Carceri del Lazio,ancora troppo affollate

Il Garante dei detenuti del Lazio rende noto che il 31 dicembre del 2021 le persone presenti negli istituti di pena nel Lazio erano 5.548, secondo i dati diffusi dal Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria (Dap). Si è registrata una diminuzione di 41 unità; la variazione percentuale è stata di – 0,4%. Prosegue il leggero trend discendente delle presenze che si è verificato per tutto il 2021 ma che tuttavia non è sufficiente a incidere in maniera significativa sui tassi di affollamento complessivi e specifici dei diversi istituti di pena della nostra regione.

A livello nazionale, dopo una serie di mesi in cui si erano registrati incrementi significativi nel numero delle persone presenti, la popolazione detenuta si è ridotta di 459 unità, passando dalle 54.593 presenze di novembre a 54.134. Si tratta di una variazione percentuale dello 0,8%. Va però sottolineato d’altro canto che a livello nazionale si sta verificando una ripresa dei contagi da Covd-19 piuttosto rapida e significativa che dovrebbe indurre a prendere misure molto più incisive di decongestionamento.

Il tasso d’affollamento

A fine dicembre il tasso di affollamento complessivo negli istituti di pena del Lazio, calcolato sulla base della capienza regolamentare dichiarata dal Dap, sarebbe del 106% che dopo diverso tempo risulta allineato a quello che si registra a livello nazionale.

Guardando però più direttamente i dati di ogni singolo istituto in base ai posti effettivamente disponibili il tasso di affollamento complessivo del Lazio continua a mantenersi costante al 118%.

Si confermano le situazioni di consolidata e forte criticità a Latina (dove i presenti sono costantemente sopra il 170% rispetto ai posti disponibili) Civitavecchia, Regina Coeli con tassi di affollamento effettivo che risultano superiori al 140%.

Meno detenuti in attesa di giudizio

Un’ultima annotazione riguarda la presenza di detenuti in attesa di primo giudizio che si è ridotta ulteriormente nella nostra regione attestandosi al 14,2%, inferiore a quella del mese precedente e a quanto si registra nel resto d’Italia (che si è comunque ridotta dal 16,2% di novembre al 15,7 % di fine anno).

Da: https://ilcaffediroma.it/165990-2/

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