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Casa popolare a Roma (2013-2023): il 48% è in attesa da 10 anni

(di Enrico Puccini su Osservatorio Casa Roma)
La graduatoria per la casa popolare è un importante indicatore dell’emergenza abitativa, ci consente di capire quanti e quali nuclei fanno domanda e da come scorre quali famiglie vengono maggiormente soddisfatte, per questo negli anni ad ogni aggiornamento ne abbiamo analizzato la composizione.

Quest’anno in particolare si compiono i dieci anni – 2013-2023 – dall’apertura del Bando per la casa popolare ¬del comune di Roma, un lasso temporale che per sua natura si presta a tracciare un bilancio dell’attività svolta.
Per l’occasione oltre ad analizzare la composizione della graduatoria attraverso il numero di protocollo si è risaliti alla datazione delle domande, così da poter ricavare anche gli anni di attesa.

Dalla analisi della graduatoria aggiornata a dicembre 2023 (link) emergono tre elementi rilevanti che analizzeremo:
– Il primo è che il numero di famiglie in attesa per la casa popolare è in continua crescita, si è superata quota 16mila, quindi l’emergenza abitativa aumenta.
– Il secondo è che quasi la metà delle famiglie – il 44% – attende casa da 10 anni.
– Il terzo è che nelle prime 1000 posizioni, ossia coloro che teoricamente dovrebbero prendere casa nei prossimi anni, vi sono il 64% di nuclei composti da una persona, single.

Prima di iniziare le analisi una precisazione: anche se la graduatoria è unica in realtà è suddivisa in 4 classi di assegnazione pertanto è come se si trattasse di 4 liste d’attesa parallele. Infatti la legislazione regionale abbina alla grandezza del nucleo famigliare un corrispondente taglio di alloggio: per 1 o 2 persone 45mq, per 2 o 3 fino a 60mq, per 4 fino a 75 mq, per 5 più persone con superficie maggiore di 75mq. Pertanto è come se si trattasse di 4 graduatorie – con i nuclei da 2 “ballerini” che si possono aggregare sia a quelli da 1 che a quelli da 3.
Il che mette in relazione lo scorrimento dei nuclei con la disponibilità del taglio degli alloggi nel patrimonio, infatti ad incidere sulle assegnazioni non è solo il punteggio elevato ma anche la disponibilità di alloggi corrispondenti.
Per questo le analisi che troverete da qui in avanti sono state sviluppate in base alla composizione dei nuclei/classi di assegnazione.

Ma partiamo dal primo punto: con l’ultimo aggiornamento le famiglie in attesa sono diventate 16.635, un numero in costante crescita da quando il Bando è stato aperto nel 2012. Infatti ad aggiornamento annuale si è sempre registrato un incremento degli aventi diritto di circa un migliaio di posizioni. Si è di fatto passati dai 13mila del 2015 agli attuali 17mila.
L’incremento costante negli anni degli aventi diritto testimonia come il numero delle case che il Comune assegna annualmente è inferiore al numero delle persone che fanno domanda e ottengono il diritto all’alloggio popolare.

Di fatto sappiamo che la media delle assegnazioni a Roma e sui 350 alloggi quest’ano 450 – mentre le domande che pervengono solo più di mille, in questo stato di cose l’emergenza abitativa è destinata ad una crescita costante.

Continua su: Osservatoriocasaroma

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