Cinque luoghi, sei storie e sei puntate. Sono questi i numeri di Roma Sport Sociale, il docu-reportage realizzato da Sportmemory con il supporto della Regione Lazio, che è online su sportmemory.it con le prime due puntate.
Un viaggio alla scoperta di spaccati della Capitale che nello sport hanno trovato una rinascita a volte, una salvezza spesso e un’identità di gruppo sempre. Con la regia di Marco Panella, direttore editoriale di Sportmemory e autore del docu, il progetto ci porta nella periferia di Roma, il centro di tutto nella vita di ragazze e ragazzi da più di una generazione.
LE STORIE
Dalla storia della Team Boxe Roma XI, che in un capannone comunale abbandonato ha messo in piedi un polo di eccellenza del pugilato italiano al Campo dei Miracoli di Corviale. Poi ancora il playground Ancilotto al Celio, dove giovani protagonisti della vita musicale e artistica della Capitale si ritrovano per giocare a street-basket.
E ancora l’Oratorio salesiano Don Bosco al Tuscolano, unica struttura sportiva di base in un quartiere che raccoglie 300mila abitanti o il campo di Montespaccato, che, affidato all’Asp Asilo Savoia, è diventato specchio del riscatto di chi vive quel territorio.
E, infine, le grandi vasche che hanno accolto il nuotatore non vedente Federico Bassani. Grazie all’Asp S. Alessio, ha conquistato autonomia e, dopo le Olimpiadi di Tokyo, punta a quelle di Parigi. Sono questi i temi e le storie (anche personali) dietro ogni episodio, sui quali Sportmemory, la regione Lazio e Sport e Salute provano ad accendere i riflettori.