Un messaggio chiaro: il consenso non è una concessione, è un diritto. In questo contesto Fondazione Charlemagne sostiene alcuni progetti in modo diretto, altri per intermediazione filantropica.  Elenchiamo qui il raggio della nostra azione:

Casa delle donne Lucha y Siestacome spazio autogestito, presidio democratico. La Casa delle donne Lucha y Siesta è uno spazio di relazione femminista e transfemminista in cui si elaborano, sperimentano e praticano politiche di genere e di commoning intersezionali; è attiva dall’8 marzo del 2008 come centro antiviolenza, casa di accoglienza per donne in percorsi di fuoriuscita dalla violenza, polo culturale, luogo di confronto e crescita collettiva.  Sin dalla sua nascita la Casa delle Donne Lucha y Siesta è diventata un luogo di riferimento per il contrasto alla violenza di genere. https://luchaysiesta.org/

Be Freeè una cooperativa sociale che opera per contrastare le violenze e le discriminazioni, nata nel 2007 per volontà di un gruppo di operatrici specializzate e fortemente motivate. L'obiettivo di Be Free è quello di contrastare il fenomeno della tratta di esseri umani, le violenze contro le donne e i minori, le discriminazioni. Offre un'accoglienza specializzata e altamente qualificata alle vittime; contribuisce alla diffusione di una cultura del rispetto e del riconoscimento attraverso eventi, pubblicazioni, formazione, interventi di prevenzione dei comportamenti aggressivi nelle scuole. Be Free, a livello nazionale, gestisce centri antiviolenza e case rifugio a indirizzo segreto per la Regione Lazio, l'Abruzzo e il Molise; svolge attività antitratta per la Regione Lazio; gestisce corsi di formazione per operatori sociali, operatori sanitari, operatori dei centri antiviolenza, operatori delle forze dell'ordine, giornalisti, psicologi; formazione professionale universitaria; formazione e informazione nelle scuole; corsi di sensibilizzazione in azienda; corsi di formazione e avvio al lavoro per vittime di tratta. La cooperativa è impegnata a livello internazionale partecipando a conferenze con istituzioni intergovernative, i loro organismi e le agenzie, quali Nazioni Unite, Unione europea, Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa e il Consiglio d'Europa, unitamente a collaborazioni con partner e fondazioni internazionali. Be Free tiene anche corsi di formazione annuali per operatrici sul quadro normativo internazionale relativo alla violenza di genere e la tratta di esseri umani.https://www.befreecooperativa.org/

Associazione Libellula gestisce e promuove uno spazio di riferimento per la comunità transgender e non binaria, italiana e migrante, in cui, mediante un approccio multidisciplinare, si possa garantire una presa in carico globale e integrata per far fronte ai bisogni complessi di un target di popolazione estremamente vulnerabile e marginalizzato, favorendone benessere, aggregazione, empowerment ed autonomia. Le principali attività progettuali, afferiscono alle diverse aree operative dell’organizzazione, così suddivise:

Area Sociale, volta all’accoglienza, analisi del bisogno e presa in carico della persona transgender e non binaria, attraverso un lavoro di equipe multiprofessionale, di rete e di advocacy, finalizzato alla costruzione di un progetto individualizzato di contrasto alla marginalizzazione, in favore di autonomia ed inclusione.

Area Psicologica, orientata a favorire consapevolezza rispetto alla propria identità sessuale, nonché offrire supporto emotivo e pratico per gestire determinate situazioni di disagio.

Area Sanitaria, mirata all’orientamento ed accompagnamento presso i centri ospedalieri specializzati per intraprendere il percorso di affermazione di genere, nonché per svolgere i necessari screening sanitari ed azioni specifiche di prevenzione e cura.

Area Legale, dedicata all’assistenza nella richiesta di cambio anagrafico ed autorizzazione agli interventi per le persone trans* che lo desiderano, e supporto legale per le vittime di discriminazione e violenza. https://www.libellulaitalia.com/

L’Osservatorio sul contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni multiple – Feminist Watchè un progetto della Clinica Legale sul contrasto alla violenza di genere e alle discriminazioni multiple del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre.
Il progetto è in collaborazione con il Centro Antiviolenza dell’Università Roma Tre “Sara Di Pietrantonio” gestito dall’Associazione Casa delle Donne Lucha Y Siesta. Feminist Watch nasce dall’esigenza di creare uno strumento femminista di osservazione sul diritto è  finalizzato, da un lato, a colmare un gap conoscitivo del fenomeno e dei profili rilevanti per l’analisi socio-giuridica, dall’altro, a sensibilizzare la cultura giuridica a partire dalle università deputate alla formazione di giuristi. Il Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università Roma Tre ha attivato una Clinica Legale che affiancherà il CAV con un’attività didattica interdisciplinare che combina insegnamento teorico e formazione pratica delle e degli studenti sul tema del contrasto alla violenza di genere. La clinica – prima in Italia dedicata a questo tema - coinvolge docenti del Dipartimento di Giurisprudenza che, attraverso la metodologia dell’approccio esperienziale al diritto delle cliniche legali, affronteranno i profili legati al genere e all’intersezionalità (ossia alle discriminazioni multiple) che investono il diritto sostanziale e processuale. L’Osservatorio ha inoltre istituito una banca dati sui procedimenti tesa a individuare criteri qualitativi di indicizzazione dei provvedimenti decisori in tema di violenza di genere e di discriminazioni multiple e a favorire lo sviluppo di una cultura giuridica sensibile alle tematiche di genere. 
https://feministwatch-roma3.it/
https://giurisprudenza.uniroma3.it/didattica/cliniche-legali/le-cliniche-legali/clinica-legale-sul-contrasto-alla-violenza-di-genere-e-alle-discriminazioni-multiple/

GiuridicaMente Libera APS opera dal 2017 a Roma nell’ambito della prevenzione, del contrasto alla violenza di genere e nell’assistenza alle donne vittime di violenza.  L'associazione gestisce il Centro antiviolenza Martina Scialdone nel V Municipio di Roma, la cui struttura è composta da donne, operatrici, altamente specializzate e formate che, nella relazione da donna a donna, sostengono le donne nel percorso di riconoscimento e uscita dal vissuto di violenza. Il sostegno è destinato al Centro antiviolenza e alla realizzazione di un corso di formazione, rivolto al SIULP (Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia di Stato).
https://www.giuridicamentelibera.it/

Il progetto pluriennale gestito dall’ONG Progetto Continenti“Donne Kaqchikeles Unite per l’Accesso alla Giustizia nei Comuni di San José Poaquil e San Juan Sacatepéquez” in Guatemala.  La proposta di intervento, in linea con la metodologia operativa di Progetto Continenti  si realizza  con la collaborazione di Fundebase e di AGIMS, organizzazioni locali impegnate da decenni a fianco delle comunità indigene, dei giovani e delle donne per contrastare le ingiustizie, l'esclusione e la povertà, e per il riconoscimento dei diritti umani a favore di una partecipazione popolare che possa trasformare attivamente il proprio contesto. Il progetto si rivolge alle donne, in particolare a quelle vittime di violenza, la cui voce oggi in Guatemala ha un peso politico assai ridotto: è solo del 10% la presenza femminile nei consigli comunali.  Con il progetto si intende sostenere le donne indigene Kaqchikeles, che sono particolarmente esposte alla violenza domestica. A loro sono dedicati, con questo progetto, attenti processi di cura che ne permettano l’emancipazione, con un approccio che le vede protagoniste; assicurandone il riconoscimento dei loro diritti fondamentali; favorendo la loro partecipazione alla vita sociale, e facilitando l'accesso alla giustizia.(https://progettocontinenti.org/donne-kaqchikeles-unite/).
#SeNonVoglioNonPuoi 
#UnaNessunaCentomila