Giubileo 2025, un miliardo sulla Capitale. Ecco i bandi

La società costituita per la preparazione di Roma al Giubileo del 2025 ha approvato il 31 gennaio il piano degli affidamenti con il programma degli interventi “essenziali e indifferibili”: in febbraio sono partiti gli avvisi di preinformazione per gli incarichi di progettazione, supervisione e collaudo. 
Se il programma degli interventi per il Giubileo 2025 venisse attuato interamente e nei tempi sperati, Roma cambierebbe volto. Le somme appositamente stanziate ammontano a 1.001.093.000 euro, cui si aggiungono 1.336.796.033 euro che fanno capo a investimenti previsti da altre fonti e gestiti da Roma Capitale, Regione Lazio, SABAP, ACEA, Diocesi di Roma, Parco Regionale dell’Appia Antica, ATAC, ANAS, RFI, Grandi Stazioni, Demanio.

Premesse procedurali

In riferimento alle celebrazioni del Giubileo della Chiesa cattolica per l’anno 2025, la legge 178 del 30 dicembre 2020 (Finanziaria 2021) all’art. 645 ha previsto la costituzione di un tavolo istituzionale (tra diversi ministeri, il Sindaco di Roma e il presidente della Regione) con il compito di definire un piano degli interventi e delle opere necessari.

La legge 234 del 30 dicembre 2021 ha stabilito la nomina di un Commissario Straordinario ed attribuito una dotazione finanziaria pluriennale di importo complessivo pari a 1.335 milioni di euro per la realizzazione delle opere e degli interventi funzionali all’evento, oltre a 110 milioni di euro per le spese relative al coordinamento operativo e ai servizi da rendere nel corso dell’evento. Il Sindaco Gualtieri è stato nominato Commissario con DPR del 4 febbraio 2022. Con Decreto Legge n. 36 del 30 aprile 2022 convertito in Legge n. 79 del 29 giugno 2022 è stato attribuito al medesimo Commissario straordinario il compito di coordinare gli interventi specificamente preisti nel PNRR alla Misura “M1C3 – Investimento 4.3 – Caput Mundi”.

È da questo momento che sono partite le interlocuzioni con i diversi soggetti coinvolti nel Piano, il cui programma dettagliato è stato definito nella seduta del 1 settembre 2022.

La proposta di programma è stata suddivisa in due stralci, l’uno relativo agli interventi definiti essenziali ed indifferibili, cioè quelli che devono essere ultimati in tempo utile per le celebrazioni giubilari, l’altro relativo agli interventi definiti essenziali, cioè quelli che hanno effetto durevole per il territorio e migliorano la qualità della vita al cittadino e ai pellegrini (stessa classificaizone che abbiamo visto per gli interventi di Milano Cortina 2026). Il primo stralcio prevede 87 interventi oltre ai 335 interventi, già definiti alla data del 30 giugno 2022, facenti capo al PNRR.

La proposta di programma dettagliato degli interventi essenziali e indifferibili è stata approvata poi con DPCM del 15 dicembre 2022.

Nella seduta del 31 gennaio 2023 il Consiglio di Amministrazione di Giubileo 2025 ha approvato il Piano degli affidamenti dando mandato all’Amministratore Delegato di procedere con le pubblicazioni di cui agli articoli 21 e 70 del D.Lgs. 50/2016.

Gli avvisi di preinformazione dei bandi che saranno emanati nel corso del 2023 sono stati infine pubblicati il 2 febbraio scorso.

Gli interventi

Enorme e ambiziosa l’entità degli interventi previsti: considerato che siamo alla “preinformazione” e che quindi devono ancora uscire i bandi per la progettazione, è pensabile che entro i prossimi 22 mesi si arrivi a realizzare il piano di quelli “essenziali e indifferibili”? (non parliamo di quelli “essenziali” di cui manca ancora il decreto di approvazione).

Le opere previste riguardano (solo per fare qualche esempio) la manutenzione e riqualificazione di vie d’accesso alla città, strade, marciapiedi, lungotevere, piazze, sagrati delle chiese di periferia; riqualificazione di stazioni e percorsi di collegamento, migliorie delle linee metropolitane, fornitura di nuovi treni e autobus; riqualificazione del sponde del Tevere con la creazione di parchi pubblici e oasi naturalistiche: vai alla descrizione completa degli interventi.

Mettiamo qui l’accento solo su alcuni progetti che più direttamente interessano le nostre consuete tematiche.

Piazza dei Cinquecento (interventi 16 e 17)

Come biglietto d’ingresso della città, lo spazio caotico antistante la Stazione Termini merita un piano complessivo di riqualificazione urbana.

Una parte del progetto (importo 18 milioni) sarà attuata da Grandi Stazioni, e discenderà dal piano di fattibilità tecnico economica già redatto a seguito di un concorso pubblico.

Il resto del piano (12 milioni), che si estende da piazza dei Cinquecento a piazza della Repubblica e alle terme di Diocleziano, sarà attuato direttamente dalla Società Giubileo 2025. L’intervento prevede la riorganizzazione fisica e funzionale dello spazio pubblico con la razionalizzazione dei percorsi pedonali, ciclabili e carrabili, con particolare attenzione alla riqualificazione del verde, all’ubicazione e disegno delle attrezzature di arredo e di eventuali nuovi volumi per le piccole attività commerciali e di servizio già presenti nell’ambito, nonché la valorizzazione mediante un nuovo assetto dell’illuminazione pubblica.

Le Vele di Tor Vergata (intervento 25)

Torna in ballo l’abortita Città dello Sport con le Vele incompiute di Santiago Calatrava. L’intervento è finalizzato all’accoglimento dei pellegrini per uso liturgico e quindi la messa in sicurezza delle strutture.

Intervento 25 (dal Programma dettagliato degli interventi).

Fra le altre indicazioni, è prevista la “copertura dei bacini destinati al nuoto e ai tuffi per la realizzazione di un unico piano di calpestio alla quota originariamente riservata alle attività agonistiche, dove sistemare una platea con capienza minima di 4.500 posti a sedere”. Sarà realizzato un involucro di copertura della “Vela” e integrate le tribune esistenti con altre tribune amovibili fino a raggiungere un totale di 15.000 sedute.

Le sponde del Tevere

Oltre al restauro dei muraglioni e dei ponti e agli interventi di regimazione prettamente idraulica, è prevista in diversi tratti delle sponde la realizzazione di infrastrutture a verde per la fruizione turistico-didattica, anche eventualmente corredate da attrezzature sportive.

Condizioni attuali delle sponde del Tevere (foto BG/Tsport).

Segnaliamo nello specifico un’oasi naturalistica tra ponte Milvio e ponte Flaminio (intervento 65, importo 500.000 euro); un’oasi naturalistica urbana tra ponte Risorgimento e ponte Matteotti (intervento 71, euro 800.000); un “parco di affaccio” in sponda destra presso il ponte Duca d’Aosta (intervento 72, importo 2 milioni), dove in relazione alla contiguità con l’area del Foro Italico è prevista la realizzazione di “infrastrutture per la fruizione pubblica con vocazione sportiva”.

Intervento 71 (dal Programma).

Ancora un’oasi da realizzare con infrastrutture per la fruizione pubblica, compresa pista ciclabile, alla confluenza tra l’Aniene e il Tevere (intervento 73, importo 2 milioni); un parco tra ponte Marconi e ponte Industria, con valorizzazione anche archeologica, “inteso a rendere praticabile per un pubblico esteso la riva sinistra del Tevere, attualmente la parte meno attrezzata dell’alveo, attraverso la progettazione dei tratti del percorso urbano del fiume che rappresentano tre tipologie differenti ed esemplari per un approccio progettuale ad altrettante situazioni di configurazione delle sponde del Tevere”.

Citiamo infine il parco affaccio Ostia Antica (intervento 83, 1.500.000 euro), “eventualmente attrezzato, a servizio dei contesti urbani adiacenti il fiume”.

Articolo completo su:
https://www.sporteimpianti.it/notizie/giubileo

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