da FB/puzzle.welfareinprogress/.
CE L'ABBIAMO FATTA!
Oggi abbiamo firmato il patto di collaborazione con il III Municipio di Roma. Dopo una lunga trattativa e anni di mobilitazione, grazie anche alla volontà politica dimostrata dall’amministrazione di Giovanni Caudo e al sostegno della Regione Lazio, il Lab! Puzzle è stato riconosciuto come il primo bene comune urbano nella città di Roma.
Non si tratta solo di tutelare una singola esperienza - per quanto positiva - da uno sgombero o dagli attacchi amministrativi in corso in anni a Roma alle realtà dell’autogestione, ma di vedere riconosciuto per quello che è il lavoro fatto , di aprire una strada che permetta di cominciare a ripensare l’utilizzo del patrimonio pubblico indisponibile della città, valorizzare la ricchezza sociale che in luoghi come questo si esprime: vogliamo tanti lab!Puzzle in tutta la città!Un bene comune perché "né pubblico, né privato”, perché non sottoposto a logiche di mercato e del profitto, ma soprattutto perché abitato, vissuto, progettato dai bisogni che nel territorio si esprimono, riconoscendo e tutelando l’autonomia del sociale che qui si esprime e organizza.
La nostra ricchezza non è misurabile in un costo al metro quadro, né tramite la rendita catastale, tantomeno monetizzando un servizio offerto gratuitamente alla collettività. La nostra ricchezza è incommensurabile perché è fatta relazioni, mutualismo, organizzazione a garanzia dei diritti, solidarietà.“Tutto per tuttə, niente per noi”, ci hanno insegnato gli zapatisti e questo è solo l’inizio!
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Qui l'intervista a Gianluca Dicandia in esclusiva per periferiacapitale: