Museo delle Periferie a Tor Bella Monaca: "Comune pronto a recuperare i soldi dovuti dal costruttore"
Il Museo delle Periferie di Roma, il ‘Rif’, è già realtà anche se, osservando il luogo in cui è stata annunciata la sua sede fissa è difficile pensarlo. Questa mattina l’assessore all’Urbanistica, Luca Montuori, insieme al presidente del VI municipio, Roberto Romanella, agli assessori alla Cultura e ai Servizi sociali, Alessandro Gisonda ed Eleonora Di Maulo e al direttore del museo, Giorgio de Finis, ha effettuato un sopralluogo a largo Ambrogio Brambilla nel punto in cui sorgerà il nuovo polo civico museale.
Siamo a metà di via dell’Archeologia, a ridosso del comparto di case popolari dell’R5. Di fronte a due palazzine private alte una decina di piani, una delle quali rimasta incompiuta, con tanto di impalcature e gru ferme da tempo, c’è un terreno incolto dal quale sorgono pali di cemento armato lasciati a metà. Un grande cartellone pubblicizza la vendita di appartamenti di vari tagli: il progetto si chiama Parco dei Gabii. Dev’essere lì da tempo, anche se i balconi che mostrano i segni della presenza di abitanti sono pochissimi. Nello spiazzo antistante un gruppo di operatori di Villa Maraini sta raccogliendo siringhe usate.
Non sarebbe dovuta andare così. In base al programma di recupero urbano il costruttore che ha tirato su gli edifici residenziali in cambio del permesso a costruire avrebbe dovuto realizzare alcune ‘opere a scomputo’, tra le quali la riqualificazione di un parco e un edificio che sarebbe dovuto essere utilizzato dalla Asl ma che ora l’amministrazione capitolina, appurato che la Asl non è più interessata a quei locali, vuole trasformare nel Museo delle Periferie. La tabella di marcia è in ritardo di anni. “Per questo nei mesi scorsi abbiamo avviato un’interlocuzione con tutte le parti coinvolte, costruttori compresi, per far ripartire i lavori”, ha spiegato l’assessore Montuori. “Nonostante le promesse, però, è ancora tutto fermo. Per questo l’amministrazione ha avviato la procedura per l’escussione delle polizze fideiussorie poste a garanzia dell’intervento. A quel punto il Comune dovrà recuperare i soldi e realizzare il museo”.
Il 17 febbraio è stato fissato il sopralluogo durante il quale il responsabile del procedimento confermerà la decisione di voler procedere in questo modo. “Quel giorno sarà scaduto il termine ultimo entro il quale i costruttori avrebbero dovuto rispondere”, ha specificato Montuori. “Il sopralluogo servirà a certificare il fatto che il cantiere non è stato aperto. Ancora non è chiaro se il Comune per avviare la progettazione dovrà attendere di aver recuperato i soldi o se, con la garanzia di ottenerli, potrà procedere fin da subito”. Una volta realizzato, così come stabilito in un protocollo firmato con il Comune, la gestione del Rif passerà a Palaexpo.
Potrebbe interessarti: https://www.romatoday.it/politica/museo-delle--periferie-tor-bella-monaca.html