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Passeggiata nel borgo operaio di Villaggio Breda

Una passeggiata nell'unico borgo operaio di Roma rimasto ancora intatto dall'anno di fondazione (1939) e nato attorno alla fabbrica di armi "Ernesto Breda". Un luogo ricco di storia e memorie anche legate al cinema. Copyright by Ottavocolle. Il villaggio operaio della Breda venne edificato nel 1938 a Torre Gaia sulla via Casilina, dall'Istituto Fascista Autonomo Case Popolari (IFACP) del Governatorato di Roma a seguito della volontà della Società Italiana Ernesto Breda per Costruzioni Meccaniche di costruire una nuova e più ampia fabbrica di armi al posto della precedente sede di via Flaminia. I primi reparti del complesso industriale cominciarono a funzionare nel 1939 (mentre i primi lotti abitativi furono aperti nel 1941). Nel mese di maggio lo stabilimento era in pieno funzionamento e il 27 maggio il capo del Governo, Mussolini, andò di persona a visitare i reparti, a dare inizio ai lavori di ampliamento, e posò la prima pietra del villaggio destinato ai lavoratori.[1] Dal secondo dopoguerra, a seguito della chiusura della fabbrica di armi, il Villaggio Breda perse la funzione originaria per la quale era nata, ma diventando una borgata storica che, per la sua architettura razionalista povera ma essenziale, attrae ancora molti studiosi, storici e studi di giovani urbanisti.
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