di SARA VEGNI, A SUD
In un torrido luglio romano, con temperature fino a 38 gradi, le ondate di calore mettono a rischio la salute pubblica. La Protezione Civile ha emesso un’allerta di rischio massimo, e la Regione Lazio ha limitato le attività all’aperto nelle ore più calde. Roma risponde con campagne informative, ma è fondamentale rafforzare la solidarietà comunitaria e agire contro la cementificazione per proteggere i più vulnerabili e mitigare gli impatti del clima.
È metà luglio e siamo nell’area metropolitana di Roma, spesso definita una giungla urbana, fatta di tanto cemento e traffico.
Un anno fa, nello stesso periodo, si è sfiorata la temperatura record di 40 gradi.
In questi giorni non saremo così lontani da questo picco, con la previsione di 38 gradi percepiti.
ONDATE DI CALORE: DEFINIZIONE E IMPATTO
È un’ondata di caldo anomalo, come descritto nel nostro glossario degli eventi estremi. Poiché durerà per 3 o più giorni consecutivi, la Protezione Civile la definisce una ondata di calore. Ovvero “un periodo prolungato di temperature elevate, sopra i valori usuali, che persiste per giorni. “
EFFETTI SULLA SALUTE
Le ondate di calore hanno effetti sulla salute. Infatti si manifestano quando il sistema di regolazione della temperatura corporea non disperde il calore eccessivo.
Infatti la Protezione Civile ha emesso un’allerta di rischio 3, il più alto, per i giorni 11, 12 e 13 luglio 2024. Inoltre ha attivato tutta la sua rete di istituzioni, come i servizi sanitari e sociali e il volontariato, per aiutare la popolazione
Invece la Regione Lazio ha vietato il lavoro all’aperto nei cantieri edili, nel settore agricolo e florovivaistico dalle 12:30 alle 16:00.
Per ultimo, il Comune di Roma sta diffondendo materiali informativi sulle misure di autoprotezione, tra cui un opuscolo, un video esplicativo, e un’app con molte informazioni, tra cui la mappa delle fontanelle pubbliche.
PREVENZIONE E PREPARAZIONE COMUNITARIA
È responsabilità di ognuna e ognuno di noi di diffondere, in famiglia, nel luogo di lavoro, tra gli amici queste utili informazioni.
Ci piacerebbe però che venga fatto di più.
Intanto per implementare una prevenzione e preparazione agli impatti del clima che sia comunitaria.
Infatti è importante sapere se nel nostro condominio ci sono persone vulnerabili. In questo modo si può offrire aiuto agli anziani e ai più fragili, soprattutto perché non tutti hanno il condizionatore.
Per affrontare i rischi crescenti degli eventi estremi dovuti all’emergenza climatica, bisogna rafforzare i legami comunitari. E purtroppo su questo c’è molto lavoro da fare.
MITIGAZIONE DEL RISCHIO
A Roma, poi, bisogna agire subito per mitigare il rischio e fermare il consumo di suolo. La cementificazione causa isole di calore devastanti.
E invece ieri abbiamo appreso della prossima cementificazione del Pratone di Via Teulada per la costruzione della cittadella giudiziaria. In più le ruspe sono tornate accanto al monumento naturale del lago della ex Snia.
Fermarli significa, oggi, difendere la vita stessa.