(Da Fb di Nicola Lagioia)
"Sabato 12 giugno, ore 18.00, sono a Libri Come, a Roma, con Antonella Lattanzi. Parleremo della città che ci ha adottati, di come l'abbiamo conosciuta in tutti questi anni e attraverso i nostri libri.Dopo aver scritto "La città dei vivi", il posto più complicato dove pensavo che avrei potuto parlarne è naturalmente Roma (così come per "La ferocia" era Bari il luogo difficile per antonomasia). Ma chi avrebbe potuto immaginare che ci sarebbe stata una pandemia di mezzo? Ogni incontro pubblico è nuovo, adesso, chissà per quanto durerà questa sensazione, chissà come stanno cambiando le energie (un'idea me la sto facendo, almeno in questi primi giorni) scatenate dallo stare fisicamente insieme per un incontro pubblico. Sono felice di questa serata, di farla con Antonella, di farla a Libri Come (grazie a Rosa A Polacco e a tutto il gruppo di lavoro), e di farla nella cavea dell'Auditorium, che è un posto magico.Roma è talmente vasta (come idea, ma anche la sua estensione non scherza) che nessuno, credo, può aspirare ad averne l'interpretazione autentica. Ciò che la città davvero è, credo sia un mistero inaccessibile per un singolo individuo, ciò che fa a te è qualcosa di cui si può parlare. Ciò che fa a ciascuno, naturalmente, è qualcosa che non riguarda solo il singolo. Vi aspettiamo, sono curioso di vedere cosa succede.