(Dalla pagina Fb del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri)
"Oggi, alla presenza del Presidente della Repubblica Mattarella, al Parco dei Caduti del 19 Luglio 1943, a distanza di 80 anni, abbiamo ricordato le vittime del terribile bombardamento su San Lorenzo, una delle pagine più tragiche della storia della nostra città.
È fondamentale custodire con la massima cura il ricordo della devastazione che colpì San Lorenzo e Roma quella tragica mattina. 80 anni fa, poco dopo le 11, le bombe colsero di sorpresa il quartiere e la città. Persino quando ormai l’Italia era dilaniata dalla guerra in cui l’aveva trascinata il regime fascista, pochi immaginavano che sulla storia millenaria di Roma, sulla città del Papa, si sarebbe potuta abbattere la forza distruttiva della guerra.E quell’illusione fu spazzata via al ritmo di violente ondate di bombe con migliaia di tonnellate di esplosivo che si riversarono su San Lorenzo e sui quartieri vicini.L’illusione dell’inviolabilità di Roma fu cancellata dal dolore per le migliaia di vittime e feriti dei bombardamenti, dalle case distrutte e dalle decine di migliaia di famiglie che rimasero all’improvviso senza un tetto dove dormire. Restarono profondi i segni di quel tragico evento nella coscienza e nella memoria dei romani, segnati per sempre dalla consapevolezza degli orrori che la guerra insensata scatenata dal nazismo e dal fascismo ha portato con sé, con le bombe, i rastrellamenti, i lutti, le deportazioni, con l’abisso assoluto del male rappresentato dalla Shoah.Il bombardamento del 19 luglio non rivelò solo a tutti i segni tangibili dell’offensiva alleata sulla penisola, ma fece emergere fino in fondo la fragilità e le menzogne del regime che si tenne alla larga dal quartiere, che invece ricevette l’abbraccio e il conforto di Papa Pio XII.Gli orrori del 19 luglio 1943 contribuirono a radicare negli italiani il ripudio della guerra. E il nostro pensiero oggi non può non andare al popolo ucraino e a tutte le vittime del conflitto scatenato dall’aggressione russa. Ricordare il bombardamento del 19 luglio e onorare le sue vittime non è quindi solo importante per tenere viva la memoria di una comunità ferita che seppe rialzarsi da quegli eventi così oscuri e ripartire consolidando i valori che restano scolpiti saldamente nella nostra Costituzione, ma significa anche, di fronte al ripetersi di queste tragedie, mantenere alta la consapevolezza che di fronte al flagello della guerra, nessuno può sentirsi mai al riparo e che il compito più alto e più importante è non lasciare mai intentato ogni sforzo perché la guerra cessi e prevalga una solida cultura della pace.
Roma Capitale ha voluto onorare la memoria delle vittime con un intervento di manutenzione straordinaria al Monumento ai Caduti, in particolare con l’obiettivo di rendere di nuovo pienamente visibili i nomi delle vittime, e ricordare questa ferita nel della nostra città anche attraverso l’arte, con una mostra di Street Art dal titolo 19 luglio 1943. Storia fotografia arte. San Lorenzo a 80 anni dal bombardamento, che mette a confronto la memoria storica con lo sguardo di dieci artisti contemporanei, chiamati a reinterpretare 10 fotografie storiche scattate all’indomani del bombardamento."