Senza dimora e green pass: ecco il vademecum

La Fiopsd pubblica il  documento, approvato dalla Struttura commissariale, che illustra come senza dimora e coloro che non hanno documenti possono fare il vaccino e ottenere il green pass. ( Foto: Fiopsd )
Green_Pass_Senza_Dimora_@fiopsd

ROMA - "A seguito di alcune segnalazioni giunte dai Soci fio.PSD sul territorio nazionale in merito alla difficoltà o  impossibilità, per le persone senza dimora vaccinate, di ottenere il Green Pass, necessario per muoversi sui mezzi, entrare nei locali e accedere a tutti quei luoghi per i quali è richiesto, la Federazione si è messa in contatto con il Ministero della salute e la Struttura commissariale per l’emergenza epidemiologica covid-19, che con estrema velocità e disponibilità hanno fornito le risposte e le indicazioni da inoltrare alle strutture interessate". Così in una nota la Federazione italiana organismi per le persone senza dimora, che ha pubblicato il Vademecum approvato dalla Struttura commissariale, che illustra come i senza dimora e tutti coloro che non hanno documenti, possono fare il vaccino e ottenere il green pass.

"E’ diritto di chiunque, italiano o straniero, presente stabilmente sul territorio italiano, di presentarsi ai centri vaccinali e ottenere il vaccino (I, II e III dose) e lo si può fare anche in assenza di Carta di Identità o altro documento di riconoscimento, Tessera Sanitaria e/o Codice Fiscale. - spiega la Fiopsd -  Al momento del vaccino vengono chieste alla persona Nome Cognome e i dati che si ricorda o può dimostrare e, in assenza di codice fiscale, verrà creato un Codice identificativo univoco (Codice STP-Straniero Temporaneamente Presente o un sostitutivo del Codice Fiscale, emesso in modalità “light” ai soli fini del rilascio Green Pass) che dovrà essere utilizzato per la registrazione della somministrazione nell’anagrafe vaccinale regionale o nella trasmissione della stessa al Struttura Commissariale per l’emergenza epidemiologica Covid-19".

"Viene inoltre chiesto un numero di cellulare o una mail ai quali inviare la notifica per scaricare il Green Pass, per questo è opportuno che le persone più fragili siano accompagnate, in caso contrario deve essere inserito il recapito della struttura in cui gravita il disagiato o di una persona di riferimento. - prosegue la nota - A fine vaccino viene rilasciato alla persona il certificato di avvenuta vaccinazione che riporta il codice del lotto e il codice identificativo univoco (codice fiscale LIGHT o codice STP).E’ necessario che il Sistema Sanitario Regionale individui un Referente che compili ed invii alla Struttura Commissariale, in apposito file Template, il file con i dati anagrafici delle persone con codice fiscale LIGHT o codice STP per la successiva validazione da parte del Ministero dell’Economia e delle Finanze".© Riproduzione riservata

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