“Grazie alla spesa sospesa e alla capacita’ di fare rete siamo riusciti ad aiutare circa 1400 famiglie in grave difficolta’ economica durante il periodo di clausura e lockdown.”
“Tutto questo ha testimonianza dell’importanza di mettere a sistema e di fare rete sul territorio. Ma i numeri nuovamente crescenti di persone in grave disagio ci impongono, ora, di rinnovare questo impegno.”
“Nei 10 punti vendita del territorio che hanno aderito al nostro appello (ma altri potrebbero presto aggiungersi) sara’ quindi possibile acquistare beni di prima necessita’ come pasta e riso, caffe’, olio, zucchero, prodotti in scatola, omogeneizzati, latte a lunga conservazione, pannolini e altri prodotti non deperibili e/o per la cura della persona che saranno poi consegnati alle famiglie indicate dai servizi sociali del Terzo Municipio attraverso le associazioni di volontariato e di Protezione Civile del territorio”.
Cosi’ in un comunicato Giovanni Caudo, presidente del III Municipio.
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